Cinquanta miglia e quattro giorni per attraversare la catena montuosa di San Jacinto. Speriamo che le previsioni non siano troppo avverse: siamo già saliti ben oltre la solita quota – siamo quasi a duemila metri stasera – e sembra che fino a venerdì ci sia un abbassamento della temperatura a causa di una piccola, forse innocua, perturbazione. Non dovremmo rischiare l’acqua, ma probabilmente arriveremo vicino allo zero poco prima dell’alba, forse anche qualche grado sotto a causa del vento.

Ho deciso che sul blog pubblicherò dei brevi audio – quando avrò a disposizione internet – in cui leggo alcuni estratti dall’unico libro di carta che continuo a portarmi dietro: “L’ebbrezza del camminare” di Émeric Frisset.