Dilaniato, dopo un mese di cammino
Trentaquattro chilometri e un paio di piedi così indolenziti come mai mi ricordavo hanno reso questo anniversario sul trail il giorno in assoluto più stancante. Sono arrivato al campo devastato; ho dovuto prendermi un ibuprofene perché mi togliesse un po’ di dolori muscolari e riuscissi a montare la tenda e approntare le cose per la cena. Almeno siamo in un campground attrezzato, perciò ci sono tavoli, fontanelle per l’acqua, e cessi pubblici. Speravo di riuscire ad andare in bagno, ma ero troppo stanco anche per quello; persino per farmi una doccia (che però costava $1, che io non avevo in monete). Però sono finalmente in piano con la tenda, perciò spero di dormire decentemente stanotte. Devo imperativamente riposarmi come si deve, perché domani sarà un’altra giornata impegnativa – ma senza dubbio più leggera di oggi. Lo spero davvero.
Nota a margine sull’attrezzatura: speravo che le scarpe del La Sportiva si comportassero meglio, e invece mi continuano a procurare vesciche sui calcagni. Come se non ci fossero già abbastanza fastidi.