Ho pensato a lungo alla questione del titolo e vorrei provare a riassumere un paio di idee qui. Due parole sulla giornata prima.

Abbastanza lunga, più di 28 chilometri e mille metri di dislivello positivo. La mattinata è stata agile fino alla strada che avevamo considerato di prendere ieri per raggiungere Lake Hughes. Dopo una pausa, il trail ha ripreso subito in salita decisa, e il sole era già bello che uscito dalle nebbie mattutine. La notte, infatti, l’abbiamo passata in mezzo alle nuvole – o meglio, era già mattina molto presto – e ci siamo svegliati con la tenda fradicia. In più, visto il vento di ieri sera, io l’avevo montata in assetto “basso”, perciò meno volume disponibile per il ricambio d’aria. Ma il problema era l’estrema umidità (e il punto di rugiada1. Dopo la salita di alcuni chilometri, entriamo in una burn zone del 2013: il solito ambiente desolante a cui ci siamo ormai abituati. Alberi morti bruciati che a volte rinascono dalle proprie radici in forma arbustiva; ci vorranno decenni prima che si ristabilisca un ambiente simile al precedente (se non brucia di nuovo tutto prima). In questo regno di desolazione, piante colonizzatrici come il temuto “poodle-dog bush”, prendono il sopravvento e si riproducono ovunque in ambienti disturbati dagli incendi. Oggi era facile distrarsi e toccarne qualcuna per sbaglio. A volte era come dover camminare in un mare pieno di meduse.

Ho dedicato ai podcast soltanto il pomeriggio, mentre stamattina l’ho passata a riflettere (di nuovo) su un’idea di legame amicale su cui avrei piacere di confrontarmi con altre persone. Ci sono delle relazioni che mi sembra si possano chiamare “amicizie transazionali”: io faccio questo perché tu hai fatto quest’altro. Ti rispondo perché mi hai scritto. Ecco: io non credo che queste si possano chiamare amicizie intime, proprio per questo livello di fare qualcosa solo in risposta ad altro. Un’amicizia è invece un comportamento spontaneo, non serve un motivo per scrivere “Come va? Vorresti raccontarmi qualcosa?” a una persona amica. Perché dovrebbe? Posso anche registrare un messaggio vocale per dire che sono arrabbiato o deluso o contento o insoddisfatto o che ne so: ti scrivo perché so che c’è qualcuno che mi ascolta. Faccio fatica a pensare che certe persone non abbiano davvero tempo. Con ciò significa che pretendo le loro attenzioni costantemente? No, ognuno ha la sua vita, ma certo mi aspetto un comportamento che credevo derivasse dall’essere amici. E invece vengo ancora deluso dalle mie stesse aspettative. Forse dovrei semplicemente rivedere quelle e non pretendere che certe persone si comportino come loro stesse non vogliono fare. Sono le nostre azioni a definire e mostrare ciò che ci importa davvero.

🌎 Where am I?


  1. L’angolo del fisico: il punto di rugiada è quella temperatura per cui, a una certa pressione, l’atmosfera diventa satura di vapore acqueo. Un punto di rugiada molto alto porterà probabilmente a una giornata nebbiosa. ↩︎